ALL'OMBRA DEL CASTELLO
Simbolo di Caldes e custode di una leggenda tanto triste quanto macabra, il Castello di Caldes è senza dubbio una delle attrazioni principali di questo angolo di Trentino. Costruito nel XIII secolo, il castello in stile gotico ha continuato nei secoli a vegliare sul borgo di Caldes, svolgendo magnificamente il suo ruolo di vedetta della Val di Sole. Al suo interno si possono ammirare numerose opere d’arte, tra cui una splendida cappella affrescata dal pittore Elia Naurizio, mobili d’epoca e raffinate decorazioni. Nei mesi estivi il castello si trasforma nel centro culturale di Caldes, ospitando mostre, esposizioni, concerti, incontri, spettacoli teatrali e laboratori per famiglie. La leggenda che accompagna il castello è quella della giovane Olinda, la figlia del conte Rodemondo di Caldes. Promessa sposa al conte Ulrico di Altaguarda, si innamorò di Urunte, menestrello di corte. Scoperto l’amore proibito, Olinda venne segregata nella torre del castello dove, devastata dal dolore per la perdita del suo amato, morì in preda alla solitudine e alla disperazione.
Simbolo di Caldes e custode di una leggenda tanto triste quanto macabra, il Castello di Caldes è senza dubbio una delle attrazioni principali di questo angolo di Trentino. Costruito nel XIII secolo, il castello in stile gotico ha continuato nei secoli a vegliare sul borgo di Caldes, svolgendo magnificamente il suo ruolo di vedetta della Val di Sole. Al suo interno si possono ammirare numerose opere d’arte, tra cui una splendida cappella affrescata dal pittore Elia Naurizio, mobili d’epoca e raffinate decorazioni. Nei mesi estivi il castello si trasforma nel centro culturale di Caldes, ospitando mostre, esposizioni, concerti, incontri, spettacoli teatrali e laboratori per famiglie. La leggenda che accompagna il castello è quella della giovane Olinda, la figlia del conte Rodemondo di Caldes. Promessa sposa al conte Ulrico di Altaguarda, si innamorò di Urunte, menestrello di corte. Scoperto l’amore proibito, Olinda venne segregata nella torre del castello dove, devastata dal dolore per la perdita del suo amato, morì in preda alla solitudine e alla disperazione.