CALDES la gemma della Val di Sole 

In piena Val di Sole, circondato da verdi pendii e attraversato dal vigoroso scorrere del torrente Noce, sorge il piccolo borgo di Caldes. New Entry all’interno dei borghi più belli d’Italia, è stato infatti inserito in lista nel 2023, Caldes è un piccolo gioiello custodito nel territorio della provincia autonoma di Trento, capace di farsi portavoce di un contesto montano unico e peculiare. A pochi passi dal Parco Nazionale dello Stelvio, risulta un perfetto campo base per escursioni, camminate e, nella stagione invernale, ciaspolate. Caldes offre a turisti e visitatori un piccolo e accogliente centro storico dai tratti tipicamente alpini, in grado di risultare caratteristico e suggestivo tanto in inverno quanto in estate. Tra le strette vie e la piazza San Bartolomeo si possono organizzare passeggiate alla scoperta delle tipiche case trentine, fino ad arrivare alla Chiesa Cimiteriale di San Rocco. Edificata nel 1510, al suo interno ospita un magnifico altare ligneo attribuito alla bottega di Simone Lenner, e all’esterno un imponente campanile in stile romanico, punto di riferimento per tutti i cittadini di Caldes.  

ALL'OMBRA DEL CASTELLO

Simbolo di Caldes e custode di una leggenda tanto triste quanto macabra, il Castello di Caldes è senza dubbio una delle attrazioni principali di questo angolo di Trentino. Costruito nel XIII secolo, il castello in stile gotico ha continuato nei secoli a vegliare sul borgo di Caldes, svolgendo magnificamente il suo ruolo di vedetta della Val di Sole. Al suo interno si possono ammirare numerose opere d’arte, tra cui una splendida cappella affrescata dal pittore Elia Naurizio, mobili d’epoca e raffinate decorazioni. Nei mesi estivi il castello si trasforma nel centro culturale di Caldes, ospitando mostre, esposizioni, concerti, incontri, spettacoli teatrali e laboratori per famiglie. La leggenda che accompagna il castello è quella della giovane Olinda, la figlia del conte Rodemondo di Caldes. Promessa sposa al conte Ulrico di Altaguarda, si innamorò di Urunte, menestrello di corte. Scoperto l’amore proibito, Olinda venne segregata nella torre del castello dove, devastata dal dolore per la perdita del suo amato, morì in preda alla solitudine e alla disperazione.   
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