LA VISITA ALLA ZECCA
Tra tutte le attrazioni turistiche maccagnesi, una è particolarmente degna di nota: l’antica officina sella zecca di Maccagno Imperiale. Il laboratorio venne creato all’interno di un caseggiato di due sole stanze, affacciato sulle sponde del lago nell’attuale Piazza Roma e di proprietà del conte Giacomo III dei Mandelli. Maccagno fu l’unico paese varesotto del Lago Maggiore ad ottenere dalla corte di Ferdinando II d’Asburgo il privilegio del diritto imperiale di zecca per battere una moneta “bona, justa et sincera”.
La zecca, tuttavia, rimase attiva solo per qualche decennio, precisamente fino al 1668, anche se in quegli anni la nuova moneta guadagnò un enorme potere d’acquisto in tutto il continente.
Dopo un’accurata opera di ricognizione numismatica patrocinata dal comune nel 2003, la moneta di Maccagno è oggetto di grande ricerca da parte dei collezionisti.
La zecca, tuttavia, rimase attiva solo per qualche decennio, precisamente fino al 1668, anche se in quegli anni la nuova moneta guadagnò un enorme potere d’acquisto in tutto il continente.
Dopo un’accurata opera di ricognizione numismatica patrocinata dal comune nel 2003, la moneta di Maccagno è oggetto di grande ricerca da parte dei collezionisti.
UN CROCEVIA DI SAPORI
La collocazione geografica particolarmente strategica consentirà a Maccagno Imperiale di soddisfare le esigenze di qualunque palato. Portando sulle vostre tavole piatti della tradizione sia lacustre che montana.
Come per molti altri comuni del Lago Maggiore, il vero cavallo di battaglia della gastronomia maccagnese è il risotto con filetto di pesce persico, massima espressione della produzione ittica locale.
La specialità “di terra” più apprezzata è invece quello che può essere considerato il piatto principe della cucina lombarda, la cassœula. Per gli appassionati di latticini, la Formaggella del Luinese rappresenta la vera punta di diamante dell’industria casearia varesotta, così pregiato da diventare nel 1956 il primo formaggio interamente a base di latte caprino ad essere insignito del marchio di denominazione d’origine protetta.
Come per molti altri comuni del Lago Maggiore, il vero cavallo di battaglia della gastronomia maccagnese è il risotto con filetto di pesce persico, massima espressione della produzione ittica locale.
La specialità “di terra” più apprezzata è invece quello che può essere considerato il piatto principe della cucina lombarda, la cassœula. Per gli appassionati di latticini, la Formaggella del Luinese rappresenta la vera punta di diamante dell’industria casearia varesotta, così pregiato da diventare nel 1956 il primo formaggio interamente a base di latte caprino ad essere insignito del marchio di denominazione d’origine protetta.